Calcolo del tasso di onerosità annuo dello scoperto di conto corrente

Il T.A.E.G. nel definire il costo effettivo dello scoperto di conto corrente non tiene conto dei seguenti elementi:

  • effettivo utilizzo del fido di conto rispetto all'accordato
  • costo di eventuali penali, quali ad esempio la Commissione di Istruttoria Veloce (C.I.V.) che l'azienda è tenuta a pagare ogni qualvolta si determini un iniziale sconfino rispetto all'accordato oppure qualora lo sconfino si ripeta consecutivamente con saldo debitore superiore rispetto al saldo debitore del giorno precedente.

Il tool di calcolo proposto, se da un lato non è utilizzabile per la rilevazione del T.A.E.G. e non ha quindi alcuna valenza dal punto di vista giuridico, vuole essere un rapido supporto all'imprenditore nel determinare l'onerosità annua della linea di credito rispetto al suo effettivo utilizzo, anche al fine di eliminare o ridurre gli sconfinamenti o valutare la possibilità di sostituire lo scoperto di conto con forme di credito bancario meno onerose (a titolo esemplificativo consolidandolo con un finanziamento a medio termine). Per procedere con il calcolo del tasso di onerosità annuo è sufficiente inserire:

  • l'importo del fido accordato dall'istituto di credito
  • i numeri debitori totali del trimestre oggetto di analisi (desumibili dal riepilogo dei saldi liquidi fornito periodicamente dalla banca)
  • gli interessi passivi contabilizzati nel trimestre
  • la commissione di messa a disposizione fondi contabilizzata nel trimestre
  • il costo complessivo delle commissioni di istruttoria veloce contabilizzato nel trimestre.

N.B.: Eventuali decimali devono essere inseriti utilizzando esclusivamente il tasto “,” in caso contrario le formule di calcolo non restituiscono valori corretti.

Sulla base dei dati inseriti è stato calcolato il tasso di onerosità annuo dell'operazione, l'utilizzato medio della linea sia in Euro che in percentuale sull'accordato, l'importo complessivo delle spese del trimestre e l'incidenza delle penali di sconfinamento sull'onerosità complessiva.
Un utilizzo del fido costantemente superiore al 70% dell'accordato suggerisce l'opportunità di consolidare il fido di cassa con un'operazione a medio termine.
Un'incidenza delle spese per sconfino superiore al 20% del tasso di onerosità suggerisce un'analisi delle scadenze di pagamento a carico dell'azienda.
Il manifestarsi congiuntamente dei due fattori rende necessaria una verifica dell'affidamento in modo da valutarne la congruità rispetto alle necessità aziendali e ridurne i costi.

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Si ricorda infine che un utilizzo dello scoperto di conto costantemente superiore al 70% dell'accordato e la presenza di sconfinamenti deteriorano il rating assegnato dalle banche all'azienda, rendendo l'accesso al credito più problematico e costoso.